🖼️“Perché fai ancora rendering se ora c’è ChatGPT?”
- Antonio Stante
- 28 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Me lo ha chiesto un cliente qualche settimana fa.
Non in modo provocatorio. Con genuina curiosità.
Io ho sorriso:“Intendi dire che ChatGPT può sostituire il 3D rendering?”
“Beh, adesso c’è l’AI… Immagino che si possa fare tutto con quella.”
“Allora… fammi capire: l’AI ti genera anche i layout, le luci, i materiali, i riferimenti reali dei prodotti?”
“Eh no. Però magari può fare una base, no?”
“E tu poi la finalizzi?”
“Eh… in realtà speravo lo facessi tu.”
Tre settimane dopo: “Antonio, ho un’immagine AI… puoi aiutarmi a rifarla in modo preciso? Perché in realtà non ci capisco niente delle misure. Le poltrone non esistono. I colori sembrano belli ma in realtà non so cosa sto guardando.”
🎯 Ecco dov’è il punto.
L’AI può generare ispirazione. Può aiutare a schiarirsi le idee.Ma non collega le cose alla realtà.Non conosce le dimensioni di un tavolo, il riflesso del marmo, o l’ombreggiatura reale di un tendaggio.Non sa se quel divano esiste, se passa dalla porta, o se si può consegnare entro un mese.
Non è coordinata con il cantiere.Non parla con il fornitore.Non ti protegge dagli errori che ti fanno spendere il doppio.
🛠 Un rendering professionale non è un’immagine. È un ponte tra l’idea e la realtà.Un rendering ti salva da errori, spese inutili, incomprensioni.
L’AI non ha tolto valore a questo lavoro.Ha solo reso evidente chi conosce davvero lo spazio — e chi no.
👉 Se vuoi immagini belle, puoi chiedere a un software.Ma se vuoi che la tua casa, o il tuo locale, abbia davvero senso — allora servono occhi, esperienza, e scelte.
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